Quando si parla di mercato dell’energia tutelato, o servizio di maggior tutela dell’energia, ci si riferisce ad un sistema di distribuzione di luce e gas alla popolazione controllato nei costi dallo stato, più precisamente dall’ARERA, acronimo di Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.

Questo ente statale ha avuto (ed ha ancora) il compito di stabilire le condizioni economiche e contrattuali tramite le quali i consumatori hanno accesso a luce e gas. Inoltre, il costo dell’energia elettrica e del gas viene rivisto trimestralmente in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime stesse.

Si parla quindi di tutela nei confronti del consumatore in quanto è un sistema regolato dallo stato che impedisce il verificarsi di prezzi fuori mercato e di impennate nei costi.

Scadenza del mercato tutelato per i clienti privati e commerciali.

Con la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica il 1º luglio 2007 (in cui anche i clienti domestici possono acquistare energia elettrica sul mercato libero), l'ARERA ha modificato il criterio di gestione del mercato regolamentato (tutti i clienti che non hanno scelto di passare al mercato libero) con la decisione 156/07 e s.m.i. e ha introdotto due nuovi servizi:

Maggior tutela e Salvaguardia.

Il servizio di Maggior Tutela riguarda:

• i clienti domestici titolari di punti di prelievo definiti nella tipologia contrattuale per uso domestico;
• le piccole imprese (vedi definizione di seguito), purché tutti i punti di prelievo siano di proprietà di un'unica impresa e siano connessi in bassa tensione;
• i clienti domestici titolari di applicazioni relative a servizi generali dell'edificio.

Il servizio di Salvaguardia si riferisce ai clienti:

• non domestici e non qualificabili come piccole imprese;
• alimentati in media o alta tensione.

Per "piccola impresa" si intende il cliente dell'energia elettrica che non è un cliente domestico e che ha meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o un totale dell'attivo non superiore a 10 milioni di euro. 

Può essere evidenziato che i costi dei contatori, delle tasse e delle reti rimangono invariati indipendentemente dal mercato scelto. Solo i prezzi dei servizi di commercializzazione differiscono tra loro. Potrebbe quindi essere ipotizzato che i consumatori in questo caso non siano adeguatamente protetti nel mercato libero. Tuttavia, nel mercato libero esiste un sistema di monitoraggio gestito dall'Antitrust in collaborazione con l'ARERA, che mira a proteggere i diritti dei consumatori senza limitare eccessivamente il mercato.

La concorrenza tra le diverse imprese presenti sul mercato libero porta ad un aumento dell'intensità competitiva, poiché gli operatori si sovrappongono con diverse strategie commerciali. Ciò di solito porta a offerte più convenienti per i consumatori finali rispetto al servizio regolamentato.

Alla luce della prossima scadenza del mercato tutelato e della moltitudine di offerte vantaggiose, è il momento opportuno per considerare il passaggio al mercato libero.